58° Festival di Nuova Consonanza

Pubblicato il: 29 Novembre 2021

Al Teatro di Villa Torlonia martedì 30 novembre (ore 20,30) la prima assoluta di Qui nella torre, opera da camera in quattro scene e due intermezzi di Daniele Carnini su testo di Renata M. Molinari interpretato dall’Hemisphaeria Trio.

Il 58° Festival di Nuova Consonanza presenta al Teatro di Villa Torlonia martedì 30 novembre  alle ore 20,30 la prima assoluta di Qui nella torre, opera da camera in quattro scene e due intermezzi di Daniele Carnini su testo di Renata M. Molinari interpretato dall’Hemisphaeria Trio. Formazione originale composta dal soprano Damiana Mizzi, Roberto Mansueto al violoncello e Marcos Madrigal al pianoforte, il Trio interpreta il nuovo lavoro del compositore romano, di cui è protagonista un adolescente che ricorda il fenomeno dell’ “Hikikomori” della cultura giapponese, ovvero la volontaria esclusione sociale da parte soprattutto dei giovani, che decidono di vivere reclusi nella loro stanza senza alcun contatto con il mondo esterno, un fenomeno di cui si è parlato anche recentemente e che non riguarda più solamente il paese nipponico.
L’opera sarà presentata oggi alle ore 19 presso la libreria Zalib a Trastevere (via della Penitenza 35) nell’incontro “Qui nella torre: gli Hikikomori tra arte e psicologia”, con interventi di Daniele Carnini, Miriam Incurvati e Filippo Simonelli.
Al nuovo lavoro di Carnini si affiancano composizioni di André Previn e Astor Piazzolla. Del primo Vocalise del 1995, scritto proprio per soprano, violoncello e pianoforte con l’intento di esplorare le dimensioni timbriche ed espressive degli strumenti e voci coinvolti, e Four Songs (1994) sulle poesie di Toni Morrison, prima afroamericana a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1993. Di Piazzolla, doveroso omaggio nell’anno in cui si festeggiano i cento anni della nascita, la versione di Balada para un loco su testo di Horacio Ferrer, nell’arrangiamento curato da Ernesto Oliva. Si tratta di uno dei brani più celebri del musicista argentino: il protagonista è un personaggio etichettato probabilmente come pazzo dalla società, che descrive immagini e scenari irreali e che si fa trascinare dal vortice accelerato del suo entusiasmo e della sua fantasia, scandito dalla cadenza del tango, di cui Piazzolla è stato il più rappresentativo innovatore del secondo Novecento.
Il concerto del 30 novembre è in collaborazione con il Teatro di Roma.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Da dicembre il Festival prosegue la sua programmazione al Mattatoio - La Pelanda, con una serie di concerti con interpreti ed ensemble internazionali, a sondare il variegato repertorio della musica contemporanea, e portando al festival diverse novità in prima italiana o assoluta.
Mercoledì 1 dicembre (ore 21) l’appuntamento sarà con una giovanissima formazione italiana nata nel 2019, che raccoglie musicisti under35, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. Diretta da Pasquale Corrado, l’Orchestra esegue tre brani composti nel 2021, su testi di Dante Alighieri e Leonardo Sciascia in occasione dei 700 anni dalla morte del primo e dei 100 anni dalla nascita del secondo: con la voce recitante di Francesco Maruccia ascolteremo 27 della compositrice turca Beste Özçelebi, Un dì si venne a me malinconia di Livia Malossi, Su spiri d’oro di Daria Scia. Completa il concerto la Simple Symphony op. 4 di Britten.
Venerdì 3 dicembre (ore 21) il concerto che chiude il workshop di improvvisazione Comporre dialogante tenuto da Alessandro Sbordoni, compositore e fisarmonicista da anni attivo nella riflessione sulle pratiche improvvisative. Sul palco troveremo gli allievi del corso in un programma che verrà concordato durante il workshop. La serata sarà preceduta alle ore 18.30 dalla presentazione del cd Morning Birds di Roberto Fabbriciani, Alessandro Sbordoni, Giuseppe Silvi (EMA Vinci, 2021).
Sabato 4 dicembre (ore 21) il violino di Francesco D’Orazio si accompagna al pianoforte di Giampaolo Nuti – due musicisti particolarmente dediti e apprezzati nell’interpretazione della musica d’oggi - per un concerto che comprende due prime assolute: Contemplation del giovane compositore giapponese Kaito Nakahori e La luna nel pozzo di Luca Antignani. Tra gli altri brani in programma due classici del Novecento: la Chaconne di Sofia Gubaidulina, e la Sonata n. 2 di Ravel, cui si aggiunge …So(g)nante… di Andrea Portera. Il concerto viene preceduto alle ore 18.30 dalla presentazione del CD Antonio’s Book (Terre Sommerse, 2021). Intervengono Orietta Caianiello, Fabrizio De Rossi Re, Ottavia Fusco Squitieri e Fausto Sebastiani.
È un approfondimento sull’immagine del labirinto il concerto Contrasti espressivi (domenica 5 dicembre, ore 21), in cui Nuova Consonanza ha interpellato cinque voci autorevoli della composizione di oggi, di diversa provenienza ed età (Alberto Cara, Andrea Mannucci, Osmo Tapio Räihälä, Emanuele Savagnone, Giampaolo Testoni), che hanno realizzato altrettanti nuovi lavori che ascolteremo in prima assoluta dal NED ensemble diretto da Andrea Mannucci. Il concerto sarà preceduto (ore 18.30) dalla presentazione del cd Voci dentro il tempo dell’Ensemble Linguaggi Sonori (Bongiovanni, 2019).

Il Festival è realizzato in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Accademia Materiaviva di Roma, Associazione InCanto, Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio di Roma, Conservatorio Musica G.B Pergolesi di Fermo, Cultural Endowment of Estonia, Divisione Culturale dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Edizione Suvini Zerboni, Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst – Palazzo Ricci di Montepulciano (SI), Kunststiftung Nordrhein-Westfalen, Fondazione Roma Tre – Teatro Palladium, Teatro di Roma, Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.

Biglietti: interi da 12 da 15; ridotti da 8 a 12 euro
Per accedere agli eventi è necessario esibire il Green Pass nel rispetto della normativa vigente.
La certificazione dovrà essere mostrata insieme ad un documento di identità valido per opportuna verifica.

Info Nuova Consonanza, tel: 06 3700323
e-mail: info@nuovaconsonanza.it
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