A Touch of Jazz – n° SR013

La 13ma produzione musicale per i tipi di SUONOrecords è un omaggio all’etichetta foné che festeggia il suoi 40 anni di attività. I migliori brani jazz tratti dal suo catalogo sono stati registrati utilizzando l’attrezzatura analogica di Giulio Cesare Ricci (Ampex ATR 102 Electronic Tube, Ampex Model 351-1965, 2 tracce, 1/2 inch, 30ips modificato da David Manley) e i microfoni Neumann U47, U48, M49 oltre ai preamplificatori microfonici e ai cavi Signoricci.
Per il Production Master i masters analogici originali sono stati riversati su una workstations Signoricci, utilizzando un convertitore 16/44.1 allo “stato dell’arte” e il mastering è stato realizzato con il sistema Signoricci interamente analogico e valvolare. Infine i CD sono nel formato UHQCD (Ultimate High Quality CD)* sviluppato da Memory-Tech Corporation: la matrice utilizza un fotopolimero al posto del tradizionale policarbonato; i fotopolimeri sono liquidi, ma una delle loro proprietà caratteristiche è che si induriscono quando vengono esposti alla luce di determinate lunghezze d’onda. Allo stato liquido penetrano nelle più piccole cavità presenti sulla matrice per ottenere una replica perfetta della sequenza di pit .

*Gli UHQCD non richiedono un lettore CD speciale e vengono letti con qualsiasi lettore CD audio esistente.

LA TRACK LIST DELL’ALBUM

-1) Cole Porter – Everything I love (7’18”)
Scott Hamilton sax , Andrea Pozza piano
da : Could Write A Book
Il brano  appartiene al celebre repertorio mainstream americano.e segna l’inizio della lunga collaborazione tra Scott Hamilton, il sassofonista mainstream più famoso al mondo, e Giulio Cesare Ricci. Hamilton ha molto apprezzato la tecnica del “Natural Sound fonè” e l’utilizzo dei leggendari e originali microfoni a valvole Neumann U47, U48 e M49.

-2) Cole Porter – Just one of those things (8’04”)
Riccardo Zegna piano, Giampaolo Casati tromba, cornetta, flicorno
da: Paris Blues
Just one of those things fa parte delle grande tradizione jazz ed è stato registrato nell’antica cantina a volta del Palazzo di Scoto di Semifonte a Certaldo Alto (FI). Grazie all’acustica molto particolare della location, il risultato è un vero “natural sound”. I protagonisti di questo album sono un duo veramente speciale.

-3) Peo Alfonsi – Canyon (4’27” )
Peo Alfonsi chitarra Salvatore Maiore contrabbasso
da: Alma
“Il titolo ALMA oltre ad essere acronimo dei nostri nomi, vuole essere un auspicio a che l’anima torni ad essere il cuore pulsante della musica….. Peo Alfonsi”. Il brano fa parte dei progetti musicali realizzati a Certaldo Alto (FI) nell’antica cantina del Palazzo di Scoto di Semifonte.

-4) Tadd Dameron – On A Misty Night (6’41”)
Paolo Birro piano Aldo Zunino bass Alfred Kramer drums
da: Castello Nights
Castello Nights è una raccolta di brani della grande tradizione jazz. Anche questo album fa parte dei progetti musicali realizzati nella naturale acustica dell’antica cantina del Palazzo di Scoto di Semifonte a Certaldo Alto (FI)

-5) Bruno Canfora – Brava (3’38”)
Eleonora Bianchini voce Enzo Pietropaoli contrabbasso
da: Dos in Sight
L’interpretazione di Brava da mette in luce nuovi colori e nuove dinamiche, creando un’atmosfera molto affascinante. Il brano è stato registrato da Giulio Cesare Ricci in un luogo dall’acustica speciale, la Chiesa del convento dei Cappuccini a Peccioli (PI). Questa acustica “intensa” ha creato una registrazione impressionante.

-6) Cole Porter – What is this thing called love 5’55”
Dario Carnovale piano Alfred Kramer drums Lorenzo Conte contrabbasso
da: I Remember You 

Il brano appartenente alla grande tradizione jazz di Cole Porter e fa parte del progetto discografico che da diversi anni Giulio Cesare Ricci realizza presso l’antica cantina del Palazzo di Scoto di Semifonte a Certaldo Alto (FI). Definire “trio” questi tre artisti è riduttivo dal momento che nel brano suonato sembrano un unico strumento!

-7) Henry Mancini, Johnny Mercer – Moon River (6’52”)
Scott Hamilton sax Paolo Birro piano Aldo Zunino bass Alfred Kramer drums
da: Ballads For Audiophiles
II suoni di Hamilton sono curati, morbidi e i suoi accompagnatori lo seguono con discrezione, diffondendo un’atmosfera rilassata da club. Per valorizzare l’affascinante acustica del progetto realizzato a Certaldo Alto (FI) nell’antica cantina del Palazzo di Scoto di Semifonte.Giulio Cesare Ricci ha utilizzato il sistema di registrazione Signoricci interamente analogico e valvolare.

-8) Dick Robertson, Nelson Cogane, Sammy Mysels – Yesterday’s Gardenias (5’24”)
Pietro Tonolo sax tenore e soprano, flauto e flutax Giancarlo Bianchetti chitarra
da: Songs We Like
Le sonorità degli strumenti si sposano con l’acustica del luogo e vengono valorizzati a pieno dal natural sound recording realizzato con i microfoni Neumann U47, U48 e M49. L‘album fa parte del progetto discografico che ormai da diversi anni Giulio Cesare Ricci realizza presso l’antica cantina del Palazzo di Scoto di Semifonte a Certaldo Alto (FI).

-9) Fiorenzo Carpi – Geppetto (5’35”)
Luciano Biondini accordion
da: Andar (live)
L’album è stato registrato in occasione dei concerti della 1a edizione del fonè Music Festival Piaggio 2019 tenutisi presso l’Auditorium Piaggio, all’interno del famosissimo Museo. Il natural sound fonè ha valorizzato a pieno tutte le sonorità e le dinamiche di questo particolare strumento. Il risultato musicale ottenuto è fantastico e molto apprezzato dal numeroso pubblico presente a questo live.

-10) Julian Oliver Mazzariello piano Enzo Pietropaoli bass
Eduardo De Crescenzo – Dalle radici (5’02”)
da: Easytude (live)
Registrata in occasione dei concerti della 1a edizione del fonè Music Festival Piaggio 2019 (tenutisi  presso l’Auditorium Piaggio, all’interno del famosissimo Museo), l‘interpretazione di Dalle Radici di è stata magica e il dialogo che hanno “intrecciato” i due strumenti è stata una vera e propria fusione timbrica, musicale e interpretativa…. un capolavoro!

-11) Harold Arlen – Over the Rainbow (6’20”)
Julian Oliver Mazzariello piano
da: Reflections
Registrato da Giulio Cesare Ricci all’Auditorium Piaggio situato all’interno del famosissimo Museo. “Il ruolo e la presenza del produttore Giulio Cesare Ricci in questa registrazione è stato importante tanto quanto un secondo musicista in un duetto.. non solo per l’incredibile riproduzione del suono dello strumento e della location, ma per l’ambiente creativo che riesce a realizzare durante la registrazione dell’album e la connessione emotiva con ogni brano …..Julian Oliver Mazzariello“

-12) Jacob do Bandolim – De coracao a coracao (2’48”)
Gabriele Mirabassi clarinet Nando Di Modugno classic guitar Pierluigi Balducci acoustic bass
da: Girasoli
L’ album fa parte delle registrazioni che Giulio Cesare Ricci ha realizzato in occasione dei concerti del fonè Music Festival Piaggio edizione 2021 tenutisi presso l’Auditorium Piaggio situato all’interno del famoso Museo. Questo brano è un  viaggio evocativo e suggestivo legato alle atmosfere e colori  dell’America del sud.