Riuscitissimo tributo nei confronti di uno dei giganti del jazz contemporaneo, purtroppo impossibilitato a suonare da qualche anno a causa di un ictus. Un brutto colpo che non ha minimamente scalfito la sua influenza, sia dal punto di vista stilistico che compositivo, con diramazioni che vanno dal folk al minimalismo colto: con Metheny, che lo ha sempre considerato un proprio eroe musicale, in virtuale cabina di regia (è sua la lunga suite al centro del programma, con Burton in particolare evidenza), questo eccezionale concerto tributo ha visto salire nel gennaio del 2015 sul palco insieme alla robusta SWR big band, anche Jan Garbarek, Danny Gottlieb, Paul McCandless, Gary Burton e Scott Colley. Musicisti scelti dallo stesso Weber, che aveva invitato anche Ralph Towner, poi costretto alla defezione all’ultimo istante per transitori problemi di salute. Nonostante tutto anche Weber è presente con delle parti pre-registrate, che ruotano su vari sketch tratti da una carriera gloriosa e libera, in un set in cui non trovano spazio di certo dei rassicuranti standards, ma piuttosto i bagliori di una musica asimmetrica e potente, che ha nel fluido eloquio di Metheny e nella straordinaria polistrumentalità di Mc Candless (Maurizius), degli esecutori ideali. Note che scorrono fluide, per menti (e cuori), privi di limitazioni. E nella versione in download digitale c’è anche Street Scenes, traccia rimasta fuori dal cd singolo per mere esigenze di spazio e che invece varrebbe quasi il sacrificio di un acquisto ripetuto, per sottolineare tale lucente, ma triste bellezza.