Nicola Fazzini Quartet - Metamorfosi
Recensioni musicali

Nicola Fazzini Quartet

Metamorfosi

Di: 
Pubblicata il: 9 Aprile 2021
Anno: 2014

La metamorfosi è un cambiamento naturale, una trasformazione della forma fisica di un organismo vivente, una sorta di crescita inevitabile che coinvolge qualsiasi cosa. E così anche il nuovo disco del quartetto di Nicola Fazzini: in continua variazione, Metamorfosi prende pieghe inaspettate ma così dolci da sembrare conseguenze inevitabili, dettate da Madre Natura in persona. Il lavoro dell’artista milanese e dei suoi brillanti soci con i suoi virtuosismi cristallini è un autentico piacere per le orecchie. Il sax del Fazzini, a metà tra la chiarezza malinconica di Paul Desmond e le complicate e sovversive elaborazioni di Charlie Parker. La quintessenza del bebop che incontra la seduzione dello swing e il leggero pathos del cool jazz. Dalla geniale matematica di Il cubo di Escher alla soffice Low Moon, dai toni magici e suadenti di Swan Song alle tre intricate e avvolgenti Metamorfosi passando per l’eccellente e davvero degno tributo a Joe Henderson, una delle leggende del sassofono jazz, con una bellissima versione di Black Narcissus: Metamorfosi sorprende nota dopo nota e gli strumenti al suo interno intavolano un dialogo perfetto e senza errori tra di loro. Un’altra prova che il jazz in Italia non è mai morto ma, come diceva Frank Zappa, ha solo uno strano odore: ha subìto, per l’appunto, una metamorfosi.

FORMAZIONE

Nicola Fazzini (sax)
Riccardo Chiarion (chitarra)
Stefano Senni (contrabbasso)
Luca Colussi (batteria).

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