Ornette Coleman - Chappaqua Suite
Recensioni musicali

Ornette Coleman

Chappaqua Suite

Di: 
Pubblicata il: 9 Aprile 2021
Anno: 1965

Può anche capitare che una colonna sonora sia così ben ispirata da mettere in imbarazzo il film che dovrebbe accompagnare, di certo quasi mai se ne vieta l’utilizzo pena ulteriori danni. E’ invece capitato nel 1965 per questa oscura pellicola semi-biografica del regista Conrad Rooks, dedicata a vizi di varia natura, che una volta resosi conto della suprema qualità dello score affidato a Coleman, decise di rinunciarvi a favore di un commento firmato dal meno scomodo e più popolare Maestro indiano Ravi Shankar. Per quanto pubblicata in ritardo e senza alcuna promozione particolare neanche in Europa, questa suite viscerale ed abrasiva, piena di sbalzi di tempo nell’esecuzione dello stesso trio che firmò le celeberrime Golden Circle Sessions, rappresenta uno dei vertici assoluti nella carriera di Ornette.I flussi sonori del leader non sono letteralmente impetuosi, in un continuo via va di strutture create e poi frantumate, al contempo i ritmi percussivi di Charles Moffett e David Izenzon risultano stemperati da un’orchestra d’archi diretta da Joseph Tekula, a dire il vero non sempre pertinente in un simile ardore. Al netto di queste corde sottili, la musica resta splendida, carismatica e ricca di vibrazioni futuriste, sottolineate anche dalla presenza cameo di Pharoah Sanders al sax tenore. Ottima la ristampa in oggetto per qualità del vinile e altri particolari evidenziati dalla confezione. Signori, siamo di fronte a un capolavoro.

Voto Artistico: 10
Voto Tecnico: 7

CHI SIAMO

www.suono.it
Coop. Giornalistica Mondo Nuovo non è responsabile dei contenuti dei siti collegati.

www.suono.it
Coop. Giornalistica Mondo Nuovo non è responsabile dei contenuti dei siti collegati.

© 2021 Tutti i diritti riservati - www.suono.it - Coop. Giornalistica Mondo Nuovo arl - P.IVA: P.IVA/CF 04028131003